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Il lato della vittima che
- forse -
non si vede

Questo blog nasce da racconti ed esperienze di abuso emotivo. E' stato creato per informare sulla natura dell'abuso psicologico e fornire informazioni sui tratti della personalità di narcisisti, psicopatici e sociopatici e sul prezzo che, a causa di questi disturbi di personalità, sia le persone, che la società sono costretti a pagare. 
Gli articoli trattano di conoscenze di professionisti ed esperti, per aiutare le vittime di abusi psicologici, capire il loro trauma, ricostruirne l'autostima e l’amore per sé stessi.

Spesso le persone che stanno vicino alle vittime, che sono a conoscenza oppure capiscono l'impatto e la realtà di abuso emotivo che la vittima sta vivendo, sono veramente poche. Pertanto un'ulteriore obiettivo di questo blog è quello di informare e aiutare le famiglie e gli amici a capire la complessità di questo tipo di rapporti. Le vittime del trauma soffrono di abusi e la lettura di questi articoli può fornire loro una prospettiva utile per aiutarle e sostenerle in modo migliore.

Nessuno aveva capito...

Inconsapevolmente al bivio

Molo spesso le vittime fanno la scelta di prendere la strada che è stata quella che trasporta  tutto il loro mondo nel caos. Si tratta molto frequentemente dell’inizio di una relazione sconsiderata e distruttiva. Lunghi anni di vita con le cicatrici del trauma mentale, con lil partner che costantemente nega, banalizza e distorce la realtà.

Quello che la vittima non sa è che quando il partner le ha incasinato la vita, non stava giocando soltanto con una parte della sua esistenza; sta giocando con tutta la vita della vittima, con ogni filo della sua realtà, facendo implodere il suo mondo nel caos. Di conseguenza, gli anni che seguono la fine della relazione sono inconsistenti, privi di una direzione precisa, si creano ostacoli alla capacità di impegnarsi costantemente in modo produttivo.

La lotta per riemergere dalle oscurità

In effetti, in molti casi, il partner fa di tutto per dipingere la v ittima come 'la pazza' nella relazione. La paura che ne nasc e è quella  che la gente inizi a credere alla sua narrazione, molto spesso raccontare la propria storia è molto utile . Non per ferire il carnefice, ma per proteggere se stessi. Scrivendo, raccontando le m esperienze personali vengono riflesse in altre persone che sono emerse dalle profondità di tale oscurità. Il nostro desiderio è che che la gente veda gli abusi, che ci creda, che abbia fiducia in coloro che racontano le storie. C'è bisogno di far capire la devastazione, per attutire la caduta senza preconcetti.

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